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Percorrere la più famosa delle strade consolari dell’impero romano significa immergersi in oltre 2.000 anni di storia e più di 520 km, attraverso paesaggi e tradizioni che affondano e radici nei secoli. Ecco 7 tappe di questo cammino da riscoprire, tra siti archeologici, sapori tradizionali e la bellezza più autentica del Bel Paese.
Roma: dove tutto ebbe inizio
In bici sui primi chilometri dell’Appia Antica
Il punto di partenza ufficiale della Via Appia si trova vicino al Circo Massimo, nei pressi di Porta Capena, una zona vicina al sito archeologico delle Terme di Caracalla e molto frequentata da chi ama fare sport all’aperto. Dal centro di Roma, i primi chilometri della via ti condurranno all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica, un vero museo a cielo aperto dove storia, archeologia e paesaggio creano un ambiente unico e fuori dal tempo. Passeggiando sul basolato romano, incontrerai siti come il Mausoleo di Cecilia Metella, le Catacombe di San Callisto, la spettacolare Villa dei Quintili e il Circo di Massenzio, oltre all’immancabile gregge di pecore al pascolo sorvegliate a vista dai pastori. Fermati all’Appia Antica Cottage e assapora la tranquillità e la pace della campagna romana tra un tuffo in piscina e un po’ di relax in giardino.
Terracina: un tempio che domina il mare
Il Tempio di Giove Anxur sorveglia Terracina dall’alto
Dopo circa 100 km di cammino tra le campagne del Lazio, e superate le tappe di Albano Laziale e Latina, la Via Appia ti condurrà a due passi dal mare. Terracina, che ai tempi dei romani si chiamava Anxur, è una bellissima cittadina affacciata sul Promontorio del Circeo, il cui profilo si dice ricordi il volto della maga Circe dell’Odissea. In centro puoi vedere i resti dell’antica città al Foro Emiliano o al Teatro Romano, e prendere un autobus per raggiungere il maestoso Tempio di Giove Anxur, il vero simbolo della città. Situato sulla vetta del Monte Sant’Angelo (anche chiamato Monte Giove), questo imponente edificio fu costruito sia per controllare in modo strategico il passaggio lungo l’Appia, che come luogo sacro dedicato a Giove, e oggi è il punto panoramico d’eccellenza sul mare di Terracina e sulle Isole Pontine. Come base per questa tappa, scegli il bed & breakfast Casa 27.
Capua: la “seconda Roma”
Non solo Colosseo: l’anfiteatro di Capua è uno dei più grandi in Italia
Nella prima tappa campana lungo la Via Appia scoprirai l’antica città di Capua (su cui oggi sorge Santa Maria Capua Vetere) e il suo importante passato di centro manifatturiero e agricolo, che portò addirittura Cicerone a definirla “alter Roma”, ovvero una seconda Roma. Il luogo simbolo della città è l’anfiteatro romano, il più grande in Italia dopo il Colosseo, ancora ben preservato e legato a un’importante scuola di gladiatori. Proprio da Capua infatti partì la famosa rivolta dei gladiatori guidata da Spartaco in epoca repubblicana. Per soggiornare in una location senza paragoni, scegli la casa vacanze Antica Capua, dove potrai fare colazione in giardino con vista proprio sull’antico anfiteatro romano.
Montesarchio: tra i borghi più belli d’Italia
Il centro storico di Montesarchio, con la torre sullo sfondo
Sulla via per Benevento incontrerai la suggestiva località di Montesarchio, a 300 metri sul livello del mare, e tra i borghi più belli d’Italia. Il centro è dominato da un piccolo castello su una collina, che ospita il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, dove potrai conoscere più da vicino la storia dell’antica popolazione dei Sanniti, acerrimi nemici di Roma. La Torre di Montesarchio, di origine medievale, ospita a sua volta reperti archeologici ed è il punto di osservazione privilegiato per ammirare il fantastico panorama sui monti del Taburno e sulla valle che circonda Montesarchio. Se dopo tanti chilometri a piedi e intensa vita campestre vuoi concederti qualche lusso, puoi pernottare al Cristina Park Hotel, un albergo a 4 stelle a soli 5 minuti a piedi dal centro.
Passo di Mirabella: l’antica città di Aeclanum
Un mare di papaveri lungo la Via Appia in Campania
Procedendo verso Brindisi, nella verdissima frazione di Passo di Mirabella presso la località di Mirabella Eclano in provincia di Avellino, potrai visitare il Parco Archeologico di Aeclanum, una delle più importanti città sannite dell’Irpinia, poi divenuta romana. La Via Appia attraversava la città da ovest verso est e, tra i campi di papaveri rossi che fiancheggiano il sito, è ancora possibile vedere le rovine delle terme pubbliche, della piazza del mercato coperto, delle abitazioni e delle botteghe, oltre ai resti di una basilica paleo-cristiana. Fai un piccolo detour e soggiorna presso Il Vecchio Frantoio a Grottaminarda, un elegante agriturismo ricavato da un antico frantoio per la spremitura delle olive.
Venosa: storia, cultura e archeologia
L’atmosfera senza tempo dell’Incompiuta di Venosa
Questa tappa in Basilicata fa sosta nella cittadina di Venosa, a sua volta inserita tra i borghi più belli d’Italia. Oltre al parco archeologico con i resti dell’antica città romana, scoprirai anche un delizioso borgo medievale con suggestivi vicoletti, musei e l’imponente Castello di Pirro del Balzo, con tanto di torri di guardia e fossato difensivo. Non perderti la Chiesa dell’Incompiuta, sul retro dell’Abbazia della Santissima Trinità e vicina al Parco Archeologico, un luogo di grande atmosfera, dove il tempo sembra essersi fermato, proprio come i lavori di costruzione mai terminati. Per soggiornare a pochi passi dal centro storico, scegli l’A CASA 28 Bed&Breakfast, dove al mattino ti attende un’ottima colazione a base di torte fatte in casa e prodotti tipici lucani sia dolci che salati.
Brindisi: la fine del cammino
Finish line: le colonne terminali della Via Appia al porto di Brindisi
La tua grande avventura termina in Puglia, dopo aver attraversato valli, campagne, piccoli borghi, paesi di mare e siti archeologici, che ancora raccontano i secoli di storia che hanno visto passare. A Brindisi due colonne segnano il punto di arrivo della Via Appia nella zona del porto, che ai tempi dell’impero romano era la più importante porta d’accesso per la Grecia e l’Oriente. In città le testimonianze dell’epoca romana vanno dal centro al lungomare, e ti capiterà spesso di trovare i frammenti di una colonna o un’iscrizione in latino nei posti più inaspettati. Una visita all’area archeologica di San Pietro degli Schiavoni e al Museo Archeologico Provinciale ti faranno capire meglio l’importanza strategica di Brundisium (com’era nota in latino) e perché gli antichi romani si presero la briga di costruire una strada di oltre 500 km per collegarla alla capitale dell’impero. Per festeggiare degnamente il taglio del traguardo, scegli l’affittacamere Dimora Nettare, dove potrai rimettere in sesto gambe e piedi con un tuffo in piscina e una bella sauna.
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